Resurrezione Piastri, Max dietro a Tsunoda! F1 ribaltata, solo la Ferrari va (piano) come sempre

È un mondo al contrario quello che ci raccontano le ultime qualifiche sprint della stagione. Piastri in pole, Lando battuto anche da Russell. Verstappen superato da Tsunoda.

L’unica cosa che non cambia mai è la delusione Ferrari con Hamilton fuori in Q1 e Leclerc solo 9°. “Ma non non è un dramma questa stagione della Ferrari”, sostiene Vasseur.

C’è il risorto Piastri davanti a tutti con Russell a fargli da cuscinetto tra lui e il suo compagno squadra. “Guardo con ottimismo al weekend, anche se siamo solo alle qualifiche sprint”, ha detto un Piastri tornato felice (a modo suo, ovviamente). La sorpresa del giorno è lui che da sei gara non sale sul podio e sembrava essersi spento sul più bello. Su una pista dove è sempre andato bene, invece ha trovato il ritmo giusto.

Q1 a Max, Q2 a Lando e Q3, quando conta a Oscar. I tre pretendenti al Mondiale hanno cercato di dare spettacolo, ma alla fine ha riso solo Piastri. Max si è arrabbiato parecchio, lo ha gridato anche a via radio. Ha trovato una macchina troppo saltellante e in Q3 è anche finito nella ghiaia. Non ha potuto fare di meglio di un sesto posto che è una notizia soprattutto perché è dietro a Tsunoda come mai gli era capitato. “Nella Sprint potrò solo cercare di sopravvivere, poi cambiando l’assetto chissà, ma con quest’assetto non potrò divertirmi troppo”. Deluso, ma non rassegnato.

Non ha brillato Antonelli, solo 7° e star battuto da Russell. Ha faticato per tutta la sessione rischiando anche l’eliminazione prematura in Q2 (salvato dal tempo cancellato ad Hadjar). Se il baby non si è divertito, va invece applaudito Fernando Alonso (che presto diventerà papà) che ha ottenuto il quarto tempo e nella Sprint ci farà divertire. Non sarà semplice per Max che se lo ritrova davanti.

La Ferrari allunga la serie delle delusioni. Hamilton è uscito subito in Q1: “Più di così questa macchina non va”. Charles un po’ meglio l’ha fatta andare, ma non più in là del nono posto, arrabbiatissimo con Sainz che lo avrebbe ostacolato nel finale.

Avevano scelto strade diverse, Hamilton con più carico: non ha funzionato per nessuno. Per fortuna mancano solo due weekend poi si potrà pensare alla rottamazione della SF-25 aspettando che Vasseur ci dica: era una macchina sbagliata. Finora non lo ha mai detto.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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